Vincenzo Salemme, l’ultimo grande commediografo napoletano. Vincenzo Salemme, . Salemme sa come si crea una commedia di successo, essendo cresciuto nella scuola di Eduardo e del figlio Luca, dal quale ha imparato l’arte della commedia. I suoi film sono dei piccoli gioielli di questa arte antichissima che rischia di scomparire. Vincenzo Salemme, classe 1. Salemme, comico e attore sensibile e intelligente, viene da una tradizione precisa, quella di Eduardo e sa come si fanno le commedie, sa qual . Un film di Vincenzo Salemme. Con Vincenzo Salemme, Carlo Buccirosso, Nando Paone, Giorgio Panariello, Maurizio Casagrande. Commedia, durata 94 min. Cose da pazzi è un Film di Vincenzo Salemme, con Vincenzo Salemme,Maurizio Casagrande,Biagio Izzo,Lidia Vitale,Teresa Del Vecchio,Domenico Aria. Leggi le recensioni.
Il suo teatro, come il suo cinema, non . A differenza di altri comici prestati al cinema, Salemme non si esaurisce perch. Anche se molto spesso le sue opere cinematografiche sono tratte dai suoi spettacoli teatrali, queste non risultano affatto datate, perch. Con Vincenzo Salemme e la sua compagnia di attori, si ride tanto, senza avere mai la sensazione di essere stupidi. Le battute dei suoi film sono sempre ben scritte, perch. Gli elementi del successo di Salemme e del suo cinema, sono proprio questi, unire la popolarit. Salemme nelle sue opere teatrali e cinematografiche ha sempre raccontato una Napoli lontana dai soliti clich. Ironia sottile, curata, un mix vincente, che al botteghino sicuramente porta sempre risultati e risate, ma anche possibilit. La Napoli descritta da Salemme, . E’ questa non . A fine anni ’7. Salemme ha interpretato con Eduardo ( anche per la televisione ), le commedie “Il cilindro” e “Il sindaco del Rione Sanit. Con la morte di Eduardo, la sua collaborazione con la famiglia De Filippo, . Per la verit. Carlo Buccirosso, Nando Paone e Maurizio Casagrande, suo splendide spalle, hanno i tempi giusti per coadiuvarlo nelle sue commedie, e tutti e tre in maniera diversa dimostreranno il loro valore anche presi singolarmente nel mondo del cinema. Il quartetto arriva al primo vero successo di risonanza nazionale, nel 1. L’essenza del cinema di Vincenzo Salemme fuoriesce nei 1. Una mera elencazione aiuter. Con Vincenzo Salemme, Carlo Buccirosso, Eva Herzigova, Maurizio Casagrande, Nando Paone. Con Vincenzo Salemme, Tosca D’Aquino, Carlo Buccirosso, Maurizio Casagrande, Mandala Tayde, Nando Paone, Biagio Izzo. Con Vincenzo Salemme, Sabrina Ferilli, Carlo Buccirosso, Massimo Ceccherini, Nando Paone, Maurizio Casagrande. Con Vincenzo Salemme, Tosca D’Aquino, Maurizio Casagrande, Biagio Izzo, Rocco Papaleo. Con Vincenzo Salemme, Maurizio Casagrande, Barbara Tabita, Enzo Cannavale, Claudio Amendola. Con Vincenzo Salemme, Maurizio Casagrande, Biagio Izzo, Lidia Vitale, Carlo Croccolo. Con Vincenzo Salemme, Giorgio Panariello, Luisa Ranieri, Lucrezia Lante Della Rovere, Enrico Brignano. Con Vincenzo Salemme, Giorgio Panariello, Sergio Rubini, Aylin Prandi, Iaia Forte.! Con Vincenzo Salemme, Carlo Buccirosso, Nando Paone, Maurizio Casagrande. Con Vincenzo Salemme, Paolo Calabresi, Carlo Buccirosso, Tosca D’Aquino, Serena Autieri, Carlo Giuffr. E’ stato regista di 1. ![]() Arrivato alla ribalta nazionale con il suo teatro ancorato alle tradizioni antiche, ma fervidamente attuale, nel 1. Rita Rusic ( la moglie di Vittorio Cecchi Gori ) d. La pellicola denota un allegro umorismo e ottiene un ottimo successo al botteghino. Salemme, pesca dal repertorio della pochade all’italiana, che Lino Banfi aveva recitato vent’anni prima, ma la arricchisce con spunti comici che guardano a Tot. Battendo il ferro finch. E poi da A qualcuno piace caldo, con il mariuolo Salemme che dice al carabiniere Maurizio Casagrande che vuole sposarlo: “Ma sono un delinquente!”. Risposta: “Nessuno . Quindi da Thelma & Louise, col lanciarsi nel vuoto dei due innamorati. Un film paradossale, dagli esiti quasi involontariamente grotteschi, che per. Nel terzo film A ruota libera, dell’anno successivo, invece non manca davvero nessuno: c’. Ci sono dunque, una serie infinita di intrighi comico- sessuali da commedia dell’arte, basata su un ritmo frenetico, per non dire indiavolato, inserita nella solita, ma sempre divertente, commedia degli equivoci. Il gioco di squadra, del folto cast . Nel primo film, L’amico del cuore, c’era un cardiopatico che doveva andare negli Stati Uniti per sottoporsi a un’operazione dall’incertissimo esito. Nel secondo, Amore a prima vista, c’era un camorrista sottopostosi a trapianto di cornee. In questo terzo film il protagonista . La storia curiosa di un uomo senza identit. Il successivo Ho visto le stelle, del 2. Lo accompagna il suo amico Eugenio che si accorge subito che qualcosa non quadra. Seppur Salemme e Casagrande non siano Tot. Anche se, bisogna dire, che l’idea di base del film . Nel film di Peter Weir, Jim Carrey credeva di vivere nella realt. Il successivo Cose da pazzi, del 2. E qui sceglie il suo abituale e consueto ( ma bravissimo ) co- protagonista Maurizio Casagrande come vero protagonista della sua ennesima fatica. Vincenzo Salemme pratica una forma di cineteatro abbastanza insolito nel cinema italiano contemporaneo. Anche questo sesto film della sua carriera ha molti dei pregi di questa matrice extrafilmica. Un copione pi. E’ dunque chiaramente visibile la sua matrice teatrale, e questo non guasta assolutamente al film, anzi lo rende pi. Moglie e marito, alle prese con le difficolt. Sembra una variante di Questi fantasmi, di Eduardo De Filippo, del quale Salemme . Nel successivo Sms- sotto mentite spoglie(2. Salemme la svolta verso una commedia degli equivoci pi. Lodato anche dalla critica, Salemme al settimo gong si distacca dallo schema per giocare, la carta di una pochade pi. Una pochade alla francese, mista con la commedia degli equivoci tipica della commedia all’italiana, che fa ridere con gusto, e che ha registrato un corposo incasso al botteghino. Un film che esprime i sentimenti dell’italianita’ ed evidenzia il comportamento degli esseri umani nelle relazioni amorose. Ha il merito di centrare gli aspetti inutili della vita di coppia e mette a nudo la distanza tra i bisogni naturali e la morale dominante. Focalizza lo stato della famiglia italiana e denuncia l’obsolescenza delle convenzioni. Se Salemme e Panariello convincono come coppia cinematografica, Lucrezia Lante Della Rovere (che vien da chiedersi come mai sia stata sfruttata cos. Come realistiche sono anche tante piccole situazioni sparse nel film con le quali . Spassosissima . SMS – Sotto mentite spoglie assolve l’arduo compito di far ridere e intrattenere, regalando al pubblico 9. La critica riferendosi a Salemme e al suddetto film arriv? Lo spiritoso Vincenzo Salemme, dopo qualche operina zoppicante, raddrizza il tiro e fa centro.” E con No problem, dell’anno successivo, vengono confermati sia il successo di pubblico che quello presso la critica, oltre all’accoppiata con l’amico Giorgio Panariello. Dopo l’incontestabile successo di SMS- Sotto mentite spoglie Salemme decide di conservare un elemento prezioso della squadra (Panariello a cui permette di svariare su pi. Memore della lezione dei De Filippo (di Eduardo, certo, con cui ha a lungo lavorato, ma anche di Peppino) sa che uno dei mezzi per far pensare . Lo fa con delicatezza e misura per gran parte di un film che mette alla berlina il mondo della serialit. Il suo Arturo . Il piccolo Mirko, che . Il quartetto d protagonisti . E’ spassoso interprete di svariate pellicole dirette dai fratelli Vanzina: Ex- amici come prima(2. La vita . E’ in pratica un remake, diretto e sceneggiato sempre dai fratelli Vanzina, dell’epocale Sapore di mare, di trent’anni prima. Una chiara operazione nostalgia, che ha come sfondo sempre la spiaggia di Forte dei Marmi. L’ambientazione anni Ottanta, con tanto di colonna sonora vintage, dagli Spandau Ballet a Loredana Bert. E per questi loro intenti, i fratelli Vanzina, comunque si circondano di attori, dal grosso impatto popolare, se trent’anni fa c’erano Jerry Cal. Riguardo al perch. Oggi le vacanze durano un weekend, all’epoca esisteva la villeggiatura. In questo periodo Vincenzo Salemme, si distingue per la caratterizzazione dell’italiano medio dei tempi attuali, ne descrive i molti vizi ( superficiale, arrogante, voltagabbana) e i pochi pregi ( simpatia, altruismo ), un p. Salemme a cavallo del decennio . Il miglior film di questa serie, . Il film racconta la storia di Enzo (Vincenzo Salemme),Carmine (Giuseppe Battiston) e Bandula (Hassani Shapi),tre operai che lavorano in un pastificio nel salento, improvvisamente licenziati per far spazio a nuovi macchinari pronti a sostituirli. Alla fine l’occasione per ricominciare viene data loro proprio dal vecchio datore di lavoro (Paolo Sassanelli) che li assume per fare la guardia ad alcune opere di arte contemporanea,acquistate per esser rivendute al miglior offerente. Pur sapendo di essere sottopagati i tre accettano. Dopo aver scoperto che le opere potevano essere riprodotte con facilit. Ovviamente l’impresa non sar. Alla fine il lieto fine ci sar. La trama non . Interessante lo sguardo del regista verso il mondo dell’arte contemporanea che fa divertire lo spettatore ma anche riflettere citando poi, molti artisti ed opere esistenti. I personaggi di Salemme e Battiston sono entrambi riusciti,l’umorismo del primo, in particolare, ha libero sfogo, ed ha modo di emergere. Il film a sorpresa ha ricevuto la nomination come miglior commedia ai Nastri d’argento del 2. Una commedia all’italiana in pieno stile, quasi una Banda degli onesti dei giorni nostri, comunque tra le commedie pi. Quasi una “Banda degli onesti” dei tempi nostri, con Vincenzo Salemme, Giuseppe Battiston e Hassani Shapi. Gi. Ed infatti nel 2. Salemme, torna in grande stile al cinema con una commedia tutta sua, quel “. Confermando appieno gli attori nei ruoli che erano stati loro in teatro, lui, Buccirosso e Paone, nei panni dei tre fratelli, e Casagrande in quelli dell’avvocato, Salemme costruisce una commedia che si nutre di una sceneggiatura (meglio dire una drammaturgia) oliatissima e di una messa in scena altrettanto precisa che si affida al lavoro che da anni Salemme fa con i suoi compagni di strada, spalle straordinarie dai ritmi perfetti. Salemme dirige l’orchestra in tutti i sensi; come un direttore . Cose da pazzi - Film (2. TRAMA COSE DA PAZZI: Giuseppe Cocuzza, un funzionario statale, inizia a ricevere misteriosi pacchetti pieni di soldi. La moglie Francesca, la sorella Livia e la figlia Giulietta, affascinate dal denaro, lo spingono a tenerli e a loro si aggiunge anche Fedor, un trapezista dalle dubbie origini ungheresi, che dopo aver sedotto e abbandonato Livia - lasciandola poi senza soldi e con un figlio ritardato, Renatino - . Per diverso tempo, i soldi giungono puntualmente con regolare scadenza ogni 2. Il povero Cocuzza, per. Accettare, poi si vedr. Peccato che, alla fine, dopo un'ora e passa di macchiette e retorica partenopea spinta agli eccessi del manierismo senza alcuna originalit. Ma a quel punto il racconto . Nella prima parte il film rispetta le regole solite della commedia dei fraintendimenti, dei travestimenti, dei sotterfugi. Nella seconda parte irrompe una sequenza di dieci minuti che cambia il tono e pare la fase etica: un discorso sulla fine delle ideologie, sulla crisi di identit. Questa doppia marcia, brillante e caciarona la prima, pensosa e impegnata la seconda, non favorisce il film che, inoltre, soffre di una inevitabile fuga finale verso il qualunquismo e fa respirare una zaffata di misoginia. Fa riflettere che il cinema italiano ed europeo non sia riuscito ad affrontare la trasformazione epocale del dopo '8. In Italia si ricorda (per non citare 'Occhio alla Perestroika') 'Zitti e Mosca!' di Alessandro Benvenuti, in Germania 'Goodbye Lenin'. Questi film, tentando di rappresentare il disadattamento, riducono una generazione ad eterna macchietta, tra buon e false coscienze. Per tre quarti assistiamo a una commedia degli equivoci in cui si scherza su alito cattivo, handicap fisici, veleni familiari e per un quarto ci serbiamo una tirata enfatica contro i cattolici benpensanti in nome di una delirante rifondazione comunista. Scrittura, messa in scena, recitazione: tutto .
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September 2017
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